Sessana

Cappella di San Grato


Edificio del 1770, in mattoni a vista, tranne la facciata ed il campanile che sono intonacati. Pregevole il portale ligneo, protetto da un cancello. Pianta a navata unica, abside semicircolare.
L'interno è sfarzoso negli ornamenti, così come negli affreschi delle pareti e della volta. Sull'altare è posta una statua del Sacro Cuore, donata da Giulio Grosso nel 1902, in seguito ad un furioso incendio del paese.
Sulle pareti dell'abside dipinti murali con S. Grato al centro, S. Rocco e S. Sebastiano ai lati; degli stessi Santi sono conservate anche le statue, quella di S. Sebastiano è di L. Sala (inizi sec. XX). Festa con processione il primo sabato di settembre.
Questa piccola Cappella ci riporta in un tempo in cui storia e credenze popolari si mischiavano, animando i racconti della sera intorno al fuoco.
Si dice che intorno alla metà dell'Ottocento gli abitanti di Sessana, tormentati da una tempesta che da giorni rovinava il raccolto, si rivolsero all'unisono al parroco Don Adanio, che tutti veneravano come un santo, che sfidò il cielo gridando, lanciando le proprie scarpe fino alle nuvole e suonando la campana, riportando come d'incanto il sereno.
Ancora oggi, quando nuvole nere si affacciano all'orizzonte, qualcuno dei parrocchiani corre a suonare la campana .