Le Ghiaie

Nel corso dei secoli il fiume Po non una volta sola aveva mutato il suo corso.
Dapprima scendeva dalle Alpi sfiorando Fontanetto e Palazzolo, poi deviò scorrendo lungo le colline, infine ritornò a lambire i paesi di pianura.
Questi cambiamenti di sede finirono per provocare una interminabile controversia tra Gabiano e Fontanetto a riguardo delle terre lasciate libere dal fiume, le Giare.
La lite risale almeno all'anno 1395, quando il marchese Teodoro di Monferrato tentò una prima composizione tra feudatario, Comunità e Uomini di Gabiano da una parte e la Comunità di Fontanetto dall'altra.
Ma la causa si protrasse fino al 1770, quando una sentenza definitiva del tribunale di Torino assegnava 1408 moggi di terre alla destra del Po a Fontanetto e solo 582 a Gabiano.

Tuttavia, già nel 1287 uomini e donne della contrada di Cantavenna invasero sia l'isola dell'Oliveto, rimasta al di là del fiume e contesa anche dal convento di Rocca delle Donne e dal comune di Palazzolo, sia le terre dei signori di Miroglio.
Pochi anni dopo gli uomini di Gabiano, armati di lance, scudi e balestre, accorsero sulle rive del Po di fronte a Cantavenna per rimuovere il mulino del monastero. L'ardire degli uomini di Gabiano si estese anche fuori dei loro confini.
Nell'aprile del 1345 respinsero in una furiosa battaglia sotto il castello di Gamenario presso Santena, le truppe provenzali di Robertò d'Angiò.